"Anche assumendo che soltanto metà dei soggetti che hanno riportato sintomi siano stati affetti da Covid-19, circa 8 milioni di italiani, di cui 2 milioni in Lombardia, avrebbero avuto contatto col virus. A ciò andrebbero sommati gli asintomatici e i paucisintomatici" dice all'ANSA Carlo La Vecchia, epidemiologo dell'Università Statale di Milano.
Le cifre ufficiali sui contagi da Covid-19 per gli esperti sono incerte e ampiamente sottostimate. Per stimare il numero di casi possibili, sono state condotte tre indagini Doxa, intervistando per ognuna 1.000 individui, di età compresa tra 18 e 85 anni. Di questi, circa 175 in ogni indagine erano residenti in Lombardia. Le domande riguardavano i sintomi correlati alla Covid-19 (febbre, mal di testa, raffreddore, tosse, disturbi gastrointestinali). E' emerso che nel periodo dal 13 marzo al 7 aprile in Italia il 13,9% dei soggetti aveva riportato sintomi di tipo Covid-19. In Lombardia le percentuali salivano al 20,7%.
Nel periodo tra il 10 aprile e il 4 maggio, la percentuale di persone che riferiva sintomi simili a quelli della Covid-19 è scesa all'8,3% in Italia, ma era ancora del 13,3% in Lombardia.
Il fatto che la proporzione con sintomi sia rimasta ben oltre il 10% in Lombardia indica, secondo gli esperti, che una proporzione rilevante di tali sintomi sia effettivamente attribuibile a Covid-19 e non a residui di influenza stagionale o altre virosi, meno frequenti a fine marzo-aprile. Anche ipotizzando che solo la metà dei sintomi segnalati sia riconducibile a Covid-19, la terza indagine conferma che circa il 4% della popolazione in Italia e il 6-7% in Lombardia sarebbero stati affetti da Covid-19 anche nella seconda metà di aprile. Considerando che alcune di questi dati si sovrappongono, emerge che in tutto il periodo considerato circa il 25% degli italiani ha avuto i sintomi della Covid 19. In attesa di nuove campagne di indagine sierologica, i dati confermano, secondo ggli esperti della Staale di Milano, che, anche ignorando i casi asintomatici, l'epidemia di Covid-19 ha colpito una parte sostanziale della popolazione italiana e ancor più lombarda in marzo e anche in aprile, largamente superiore rispetto ai contagi Covid-19 ufficialmente registrati. (ANSA).
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