Stamattina invece per il voto in aula c’erano un pugno di deputati presenti all’appello in Parlamento per il decreto scuola: il colpo d’occhio, della foto di oggi dell’emiciclo di Montecitorio, con i banchi della destra deserti, vicino all’immagine della folla di ieri, è piuttosto sconcertante.
È vero, bisogna dirlo, che anche i banchi del centrosinistra e dei 5 Cinque Stelle non erano pieni, ma l’esame del decreto Scuola è alla fase della discussione generale ed è stato snobbato proprio da chi ieri protestava contro l’attuale esecutivo e contro la gestione dell’emergenza Coronavirus.
Piazze piene, aule vuote
Erano centinaia le persone in piazza ieri pomeriggio, assembrate senza mascherine e senza rispettare il distanziamento. C’erano anche i gilet arancioni, guidati dall’ideatore del movimento, l’ex generale e attivista dei “Forconi” Antonio Pappalardo, che dal palco ha detto: “Abbracciatevi tutti ‘dice se vi abbracciate potete prendere il Coronavirus’, e vediamo se viene. Me li curo da me i polmoni, già ci sono ricoveri delle persone per aver indossato la mascherina troppo tempo. Già 7 virologi hanno fatto causa al governo”. Sarebbe stato certo un segnale simbolico se le opposizioni accalcatesi ieri a manifestare contro l’esecutivo, oggi avessero mostrato lo stesso impegno nell’esercizio delle loro attività parlamentari.
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